Cagliari con i bambini, un viaggio di colori ed emozioni
Cagliari, capoluogo della Sardegna, città dove si integrano e si fondono perfettamente tradizione del territorio e contaminazione di lontane culture, come tempere di diversi colori che mescolati insieme ne formano uno solo. Cagliari è una città ricca di storia, in cui ogni popolo che è arrivato ha lasciato il segno, aggiungendo la propria cultura e la propria arte a quelle che erano già presenti. Cagliari racchiude in sé tutti i suoi colori, in un viaggio ricco di emozioni. Prima di partire per una delle tante mete balneari della zona, fermati a Cagliari con i bambini qualche giorno!
Cagliari con i bambini, un viaggio di colori ed emozioni
Il nome deriva da Karales, di origine fenicia e che significa roccia (kar) probabilmente in riferimento alle colline calcaree di Castello e Sant’Elia, scorte dal mare dai Fenici che percorrevano la rotta tra il Libano e la Penisola Iberica. Ma non furono i Fenici a rendere Cagliari una città, bensì i Romani. La prima guerra punica segnò l’avvio della dominazione romana: Cagliari diventò un importante porto commerciale, dove giungevano merci dall’Oriente e da qui ripartivano per altri porti del Mediterraneo. Proprio con la I Guerra Punica, i Romani strapparono ai Cartaginesi il controllo della città, che divenne Caralis. Al crollo dell’Impero Romano di Occidente, fu invasa dai Vandali per poi tornare sotto il dominio dell’impero Bizantino, che costrinse la popolazione a ritirasi nella striscia di terra della laguna di Santa Gilla. Appartiene a questo periodo la nascita dei 4 Giudicati di Sardegna (i regni indipendenti). Dopo l’anno Mille, Cagliari cominciò a risorgere e iniziarono a contendersela le Repubbliche Marinare di Genova e Pisa: fu quest’ultima ad avere la meglio, conquistando il controllo della città e quindi dei traffici commerciali. Nel 1326 Cagliari fu conquistata dagli Aragonesi ai quali succedettero gli Spagnoli (che influenzarono fortemente sia la cultura che la lingua) per poi passare alle dipendenze dell’Austria che ne cedette il possesso ai Savoia (trattato di Londradel 1718). Durante la Seconda Guerra Mondiale, Cagliari divenne sede del Comando Militare dell’Isola e base di sommergibili e fu bombardata dagli Alleati nel 1943.
Consigli per l’alloggio: noi abbiamo scelto una camera vicino alla Piazza Matteotti, quindi in quartiere Stampace vicino al quartiere Marina, posizione ottima per visitare la città. Ti consiglierei di rimanere in quella zona oppure di soggiornare nel quartiere Marina, in pieno centro. La zona dove eravamo noi però aveva il grosso vantaggio di trovarsi in un punto abbastanza ricco di parcheggi anche gratuiti. La piazza Matteotti dà subito il primo impatto di com’è Cagliari perché è il punto dove arrivano le navi, i treni e i bus ma allo stesso tempo qui si trovano il palazzo liberty Bacaredda (sede del Comune) ed è il punto di partenza della lunga passeggiata sotto i portici di via Roma (il nostro alloggio era proprio qui, in via Roma): identità e contaminazione perfettamente amalgamate, come dicevo prima.
Cosa fare a Cagliari con i bambini?
Fare un giro per la città, allo scoperta della storia: tra il quartiere Marina e Stampace pullulano opere medievali, rinascimentali e barocche. Basta vedere le chiese: Santo Sepolcro, Sant’Eulalia, Sant’Anna, Santa Lucia di Marina (che fu demolita dai bombardamenti nel 1943 e di cui oggi ne rimangono solo tracce di mura e fondamenta) Sant’Efisio (sede di un culto centenario dedito al martire guerriero Efisio). Soprattutto guardare la città con il naso all’insù: il panorama, il volo degli uccelli, le facciate degli edifici, saranno tante le cose che lasceranno i bambini a bocca aperta.
Visitare l’Area Archeologia di Sant’Eulalia: siamo nel quartiere Marina, dove secoli fa si estendeva la città Romana di Caralis e i cui repertisono visibili sotto la chiesa della patrona Sant’Eulalia (la stessa patrona di Barcellona). Ai bambini piacciono i siti archeologici; l’archeologo è una delle professioni che li affascina di più e visitare un’area archeologica li renderà curiosi e desiderosi di scoprire cosa nasconde.
Salire fino al Castello di San Michele,arroccato su una collina alta 100 metri: oltre al fascino del castello, ciò che lascerà senza fiato sarà il panorama, con vista su tutta la città. Il Castello, costruito a partire dalla prima metà del XIV sec. dopo la conquista degli Aragonesi, vide il suo massimo splendore intorno al Quattrocento, quando fu utilizzato come abitazione dalla famiglia Carroz; fu poi abbandonato, usato come lazzaretto durante la peste del 1600 (1652-56 per l’esattezza) lasciato al completo degrado; dopo diverse opere di recupero, è oggi centro culturale: quando ci siamo andati noi, era in corso una mostra fotografica. A volte ospita eventi e manifestazioni rivolte ai bambini. Proprio qui ho acquistato un libro di Luigi Dal Cin, “Sotto le ali del vento”, Lapis ed. Roma 2015: la favolosa avventura gabbiana alla scoperta di Cagliari, cioè la città raccontata da dei gabbiani. Ne ho lette solo le prime pagine ed è davvero molto bello! Magari ne riparlerò qui sul blog. Al Parco Colle di San Michele, ogni anno, viene organizzata la Festa degli Alberi, un’iniziativa rivolta ai bambini con lo scopo di insegnar loro a riconoscere le essenze mediterranee e contribuire al rimboschimento del parco
Dominare la città rimanendo in città: dalla terrazza del bastione Saint Remy, quindi in quartiere Castello ma affacciato sul quartiere Marina, si possono cogliere tutte le luci e i colori della città senza salire fino alla collina del castello di San Michele ma rimanendo sempre in pieno centro storico. E’ un’opera magnifica, una scalinata bianchissima che termina con una terrazza immensa da cui si domina la città.
Passeggiare al parco naturalistico regionale di Molentargius e ammirare gli splendidi fenicotteri rosa. Il parco è enorme, si estende per circa 1600 ettari, caratterizzato dalla presenza di bacini di acqua dolce e salata e, soprattutto, dalla grande varietà di uccelli acquatici, tra cui i bellissimi fenicotteri rosa. Proprio questi splendidi uccelli d’estate possono regalare uno spettacolo unico ai visitatori di Cagliari, quando la sera sorvolano la città per spostarsi dallo stagno di Molentargius fino a quello di Santa Gilla: e a noi hanno fatto questo regalo meraviglioso, donando un’emozione bellissima soprattutto al mio bambino… Al vicino Teatro delle Saline è possibile assistere a spettacoli per famiglie e bambini.
Purtroppo non siamo riusciti a vedere altro delle meraviglie della città perché Ettore si è ammalato (la classica sfortuna di quando si è in vacanza).
Altre cose da fare a Cagliari con i bambini:
Passeggiare al mare: da Marina Piccola fino al litorale di Quartu Sant’Elena, si estende la spiaggia di Cagliari, il Poetto, lunga 9 Km, detta anche “spiaggia dei Centomila”. Qui è possibile fare il bagno tra le acque cristalline e giocare a fare i castelli di sabbia bianchissima.
Passeggiare lungo mare: la zona offre anche piste ciclabili, zone per lo sport, giardini, aree di sosta e chioschi, perfetti per un aperitivo, nel momento della giornata in cui la spiaggia si è svuotata e il popolo della notte non è ancora uscito a far baldoria
Rilassarsi all’altra spiaggia: quella di Calamosca, riparata dall’omonimo promontorio e da quello di Sant’Elia. Tra l’una è l’altra spiaggiaci si può fermare ad ammirare la luna che spunta dalla Sella del Diavolo per la cui leggenda rimando alla lettura del libro “Sotto le Ali del Vento”
Fare un giro della città con i mezzi turistici: con il Trenino Cagliaritano (un tour di 45 minuti) oppure con l’Autobus scoperto (che ti porterà fino al Poetto e alle Saline) o ancora con l’Ape calessino o in Carrozza trainata da cavalli
Giocare al Parco di Monte Urpinu: dotato di due aree gioco gratuite e altre due con giochi gonfiabili a pagamento. Questo è stato il primo parco urbano e qui è possibile ammirare alcune specie botaniche e conoscere animali come il pavone o le oche del laghetto.
Ascoltare l’eco all’Anfiteatro Romano, il più importante monumento lasciato in città dalla dominazione romana, alle pendici meridionali del colle di Buon Cammino
Salire fino al punto più alto della città: sulle torri dell’Elefante e di San Pancrazio, costruite come torri di difesa dove un tempo sorgeva un castello(quello che tutt’oggi è definito Il Castello). La terrazza di San Pancrazio è attualmente il punto più alto della città (130 m s.l.m)
Conoscere tante cose sulle piante all’orto botanico: con le sue migliaia di specie vegetali e la sua collezione di circa 50.000 piante secche. I bimbi potranno ammirare la vasca del papiro (quello su cui gli antichi Egizi scrivevano). Una piccola curiosità per i più grandicelli: Eva Mameli, la mamma di Italo Calvino, fu direttrice dell’Orto Botanico di Cagliari, oltre che insegnante universitaria di Botanica.
Scendere sotto la città e vedere il Pozzo di San Pancrazio a cui si accede tramite una galleria lunga 30 m, il cui ingresso si trova in prossimità del vecchio Museo Archeologico Nazionale. In ogni caso, esiste una vera e propria città di Cagliari sotterranea, una città sotto la città, visitabile tramite tour guidato.
Visitare il Museo delle Ferrovie con i suoi 200 pezzi storici. Si trova all’interno della Stazione: nell’atrio è esposta la locomotiva a vapore D744.003, in passato utilizzata per la linea Cagliari-Olbia.
Giocare a fare gli scienziati per un giorno al Museo di Fisica: il museo ospita la dinamo originale di Antonio Pacinotti e una riproduzione fedele funzionante. I visitatori si possono inoltre divertire in esperimentied exhibit messi a loro disposizione. Inoltre è possibile ammirare la rotazione del nostro Globo con il più grande Pendolo di Foucault della Sardegna
Eventi annuali per i bambini:
Ottobre: Tuttestorie – Festival di Letteratura per ragazzi. L’iniziativa della libreria per ragazzi Tuttestorie di via Orlando che ha luogo generalmente a Ottobre nell’Exmà, dove si tengono laboratori, incontri, letture, mostre e spettacoli tutti dedicati ai bambini.
Novembre: Festival Scirarindi: aree tematiche aventi a comune il benessere inteso come buon vivere, come sostenibilità in Sardegna. Tante attività per bambini che hanno come scopo quello di trovare il giusto equilibrio tra uomo e natura.
Oltre al libro di Luigi Dal Cin, ho fatto altri acquisti letterari:
“Cagliari al femminile” di Claudia Rabellino Becce, Morellini ed, Milano 2018
“Torpedone Trapiantati” di Francesco Abate, Einaudi ed. Torino 2018. Scrittore cagliaritano DOC, lo avevo conosciuto leggendo il suo libro “Mia madre e altre catastrofi”
“Mini-Darwin alle Galàpagos” di Simona Cerrata, editoriale Scienza. Questo lo ha scelto il mio bambino, è un libro che racconta la legge dell’evoluzione con la voce dei bambini. Tante le specie animali descritte tra cui i nostri amati fenicotteri rosa. Bellino bellino non vediamo l’ora di leggerlo!
Città bellissima ma dovrebbero vietare la vendita delle bombolette spray: le scritte sui muri e sulle opere d’arte! Uno scempio che stona con la magia di Cagliari…
Hai mai visitato Cagliari con i bambini? Che cosa ti è piaciuto di più? Scrivilo nei commenti!
E se visiti Cagliari, dai un’occhiata al lavoro dei miei “colleghi”:
A journey in Cagliari, il profilo Instagram di due ingegneri, Daniela Melis e Carlo Urgu, che raccontano la città, attraverso delle bellissime illustrazioni che hanno come protagonista una fashion blogger, Elianda
Grazie Priscilla! Sì merita sicuramente una sosta di alcuni giorni, anche prima di dirigersi verso una delle tante bellissime mete balneari lì vicino, come Villasimius…
Sono Beatrice, curo un blog dove puoi trovare tanti spunti per divertirti insieme ai tuoi bambini, svolgere attività creative insieme a loro e sapere tante novità relative al mondo dell'infanzia!!
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Che bel report di viaggio! Non ci sono mai stata ma mi è venuta voglia di andarci 🤗
Grazie Priscilla! Sì merita sicuramente una sosta di alcuni giorni, anche prima di dirigersi verso una delle tante bellissime mete balneari lì vicino, come Villasimius…