Martedì grasso è l’ultimo giorno del Carnevale… In realtà tanti Carnevali storici di Italia proseguono il loro calendario anche oltre (anche perché altrimenti incasserebbero ben poco…).
In questo articolo ti do alcune informazioni sul Martedì grasso e sul Carnevale in generale.
Perché il martedì grasso è l’ultimo giorno di Carnevale?
Perché il giorno dopo è il mercoledì delle ceneri, in cui inizia la Quaresima, dedicata alle penitenze e ai digiuni, alle privazioni a seguito di un periodo di festa e baldoria. C’è proprio uno stacco netto da un giorno a un altro: nota anche il contrasto tra i termini “martedì grasso” e “mercoledì delle ceneri”. Proprio della serie “da oggi si cambia registro”…
Il martedì grasso lo possiamo considerare come un giorno di festa pagano o religioso?
Secondo gli studiosi, il Carnevale è collegato ai Saturnali degli antichi Romani, quindi per loro la festa è pagana.
Però c’è da dire questo: il Carnevale precede la Quaresima. Il martedì grasso è il giorno immediatamente precedente al mercoledì delle Ceneri. E la Quaresima, a sua volta, precede la Pasqua. E’ un susseguirsi di periodi, di passaggi legati al Cristianesimo… Lo potremmo considerare come il periodo legato al Peccato, che, comunque, fa parte dell’uomo…
Martedì grasso e le maschere…
Soprattutto in questo giorno, più che negli altri, è usanza mascherarsi… A Viareggio organizzano delle vere e proprie feste rionali in occasione di questa notte.
Ma lo sai che le maschere di Carnevale sono spesso collegate al diabolico? Infatti, il Carnevale, come dicevo prima, è la festa del Peccato… Arlecchino, per esempio, deriva dal termine francese “Hellequin Harlekin”, ovvero “diavolo” e lo stesso Dante, durante il suo viaggio all’Inferno, incontra un diavolo che si chiama “Alichino”.
Martedì grasso e la tradizione di lanciare oggetti…
Sempre durante questa notte, più che negli altri giorni di Carnevale, è tradizione lanciare oggetti: coriandoli, stelle filanti, confetti, caramelle, arance! Ecco, la “battaglia delle Arance” di Ivrea provoca tutti gli anni molti feriti…
Gli oggetti lanciati addosso agli altri vogliono dire “abbondanza” ma anche “evasione”, cioè uscire dagli schemi, sdarsi…
Martedì grasso come simbolo del Carnevale…
Sì, ma alla fine questo Carnevale cos’è? Abbiamo già parlato del suo significato temporale e religioso, ma non di quello etimologico…
Il Carnevale prima si chiamava “Carnasciale”. Fu introdotto il termine “Carnevale” solo nella quarta edizione del calendario della Crusca. Ed è qui che nascono i primi problemi. Infatti, secondo alcuni “carnevale” deriva da “Carnem levare”, cioè “togliere la carne”, secondo altri da “Carnem laxare”, cioè “lasciare la carne” da cui deriverebbe anche la parola “Carnasciale”, il tutto quasi a celebrare la privazione. In realtà la parola è molto legata al martedì grasso, ovvero allo scatenamento finale: si trattava di “mandare giù la carne, per un addio quasi disperato”, come annotò Tommaseo nel suo vocabolario.
Cosa farai stasera? Porterai i bambini al Carnevale?
Ringrazio Coop, che, attraverso il suo Informatore mi fornisce sempre tanti spunti e informazioni per scrivere nuovi articoli…
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