
Allattamento dopo il parto cesareo
Tante mamme si chiedono se potranno allattare il proprio bambino anche dopo il parto cesareo.
Sicuramente sono tanti gli aspetti critici in questo caso, ma vediamo cosa è possibile fare…
Allattamento dopo il parto cesareo
Il parto cesareo crea tante ansie alle mamme, non ultima quella relativa all’allattamento.
In effetti, non sono ansie infondate, perché sono tanti i fattori che possono incidere negativamente sull’allattamento dopo il parto cesareo: primo fra tutti il tempo, cioè l’intervallo temporale che passa tra il parto e la prima poppata e questo perché si tratta di un intervento chirurgico… Questo intervallo di tempo potrebbe comportare una ridotta stimolazione del seno e quindi un ritardo della montata lattea nonché maggiori difficoltà per il piccolo di attaccarsi al seno.
Altro problema riguarda la possibile eccessiva sonnolenza del bambino provocata dai farmaci anestetici somministrati alla mamma, perché, ripeto, si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico. Quindi, se il bambino non si attacca, non stimola la produzione di latte.
Un ulteriore problema riguarda i dolori di parto post intervento, che impediscono alla mamma di allattare serenamente il proprio piccolo.
Un ultimo problema è rappresentato dall’aspetto psicologico, cioè per molte mamme il parto cesareo viene vissuto come un fallimento, come un qualcosa di negativo, mentre l’ossitocina (l’ormone che permette la produzione di latte) per essere prodotta ha bisogno di sentimenti positivi.
Strategie per favorire l’allattamento dopo il parto cesareo.
A proposito di positività, dopo aver elencato tutti i possibili problemi conseguenti al parto cesareo, vediamo quali sono le soluzioni a questi problemi…
- Innanzi tutto, salvo diversa indicazione del personale sanitario, è meglio prediligere l’anestesia epidurale da sveglie, invece che quella per via generale, in modo da ridurre quel famoso intervallo di tempo tra la nascita e la prima poppata di cui ho parlato prima
- Fare subito il contatto pelle a pelle con il bambino, in modo da favorire il naturale istinto del piccolo di attaccarsi al seno (in alcuni ospedali, il bambino viene messo sul petto della mamma già in sala operatoria)
- Controllare il dolore post-operatorio, attraverso farmaci antidolorifici idonei e compatibili con l’allattamento, in modo da permettere alla mamma di assumerli in tranquillità e allattare serenamente il proprio bambino
- Scegliere l’ospedale giusto, dove è possibile tenere il bambino nella stessa stanza della mamma per tutto il tempo, salvo necessità di forza maggiore, ovviamente
- Farsi aiutare dal personale ospedaliero, senza vergognarsi di porre domande che ci possono sembrare banali. E non vergognarsi a chiedere aiuto nemmeno alle persone che ci stanno vicino, come il marito, ma anche come le altre eventuali mamme che si trovano in stanza con noi, che magari sono già alla seconda o terza esperienza e possono darci preziosi consigli
- Trovare la giusta posizione per allattare, senza sentire dolore, magari con l’ausilio di qualche cuscino
Non è il parto cesareo il vero problema della non riuscita dell’allattamento al seno, ma sono tutte le pratiche sbagliate che ne possono derivare.
Se vuoi, puoi raccontare la tua esperienza di parto e di allattamento, nei commenti!
Questo post è puramente informativo e ha, come fonte di contenuti, l’articolo citato nella bibliografia sottostante. E’ necessario rivolgersi a personale sanitario prima di intraprendere qualunque azione.
Fonte: articolo “Potrò allattare dopo il parto cesareo?”, Uppa n. 5/2018
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