
Dieta vegetariana o vegana per i bambini
Scegliere un regime alimentare vegetariano o vegano è una scelta salutare per i bambini? Sì, ma occorre tenere sotto controllo le possibili carenze di alcuni nutrienti.
Dieta vegetariana o vegana per i bambini
Innanzi tutto, esistono tante sfumature tra le varie tipologie alimentari, ma la differenza sostanziale è che la dieta vegetariana, pur rifiutando prodotti animali come carne e pesce, ammette i derivati di origine animale (uova, latticini) mentre la dieta vegana esclude anche questi ultimi.
Sempre più famiglie nel mondo adottano uno stile alimentare vegetariano o vegano anche per i loro bambini. Alla base di questa scelta vi sono ragioni salutistiche, sono infatti ormai noti gli effetti negativi derivanti da un consumo eccessivo di alimenti di origine animale.
C’è anche da dire che, di norma, una persona vegetariana ha uno stile di vita in generale più salutare rispetto agli altri, i cosiddetti “onnivori”: solitamente il vegetariano (o vegano) non fuma, non beve alcol, trascorre molto tempo all’aria aperta, si dedica al benessere del corpo e della mente.
Altro motivo che spinge le famiglie ad adottare uno stile di vita che esclude i prodotti animali nell’alimentazione riguarda ragioni etiche, oltre che religiose.
Tempo fa ho seguito una dieta macrobiotica (una delle mie tante fittonate) e su uno dei libri che trattavano dell’argomento, lessi un passaggio interessante, che riguardava la dentatura umana, composta da 8 incisivi, 4 canini e la restante parte da premolari e molari. A differenza della dentatura dei felini, ad esempio, caratterizzata da zanne e denti aguzzi. Questo significa che il prodotto animale dovrebbe essere presente in quantità ben inferiore rispetto a quello che normalmente consumiamo, prediligendo, al suo posto, prodotti di origine vegetale, legumi e cereali.
E’ anche vero, però, che l’Uomo si è evoluto anche grazie all’alimentazione carnivora, quando l’Uomo preistorico si nutriva principalmente di cacciagione.
Tornando in epoca attuale, la dieta vegetariana e, soprattutto, vegana può causare alcune carenze per i bambini e provocare gravi danni, anche a livello neurologico, soprattutto se i genitori non si fanno seguire da un dietista e dal pediatra. La soluzione “fai da te” è assolutamente da escludere!
Il problema principale è rappresentato dalla carenza di vitamina B12, presente solo in cibi di origine animale, che può causare anemia, grave ritardo della crescita e dello sviluppo per non parlare dei danni irreversibili al cervello. Pertanto, soprattutto in caso di dieta vegana, il pediatra valuterà la necessità di assumere questa vitamina tramite integratore.
Altro problema riguarda la carenza da vitamina D, presente soprattutto nel pesce, nelle uova e nei latticini. La fortuna, in questo caso, è che la vitamina D viene prodotta soprattutto tramite l’esposizione solare. Comunque, anche in questo caso, il pediatra valuterà la necessità degli integratori.
Un ulteriore problema è dato dalla carenza di calcio, presente soprattutto in latte e formaggi. Comunque, il calcio si può trovare anche in alimenti come i cereali integrali, i legumi, le verdure a basso contenuto di ossalati, la frutta secca e i semi oleosi.
Altri problemi riguardano le carenze di acido alfa linolenico, il ferro e il fatto che le fibre e i fitati riducono l’assorbimento dello zinco.
Con tutte queste premesse, si può affermare che una dieta vegetariana o vegana in età pediatrica vanno benissimo purché vi siano un’opportuna integrazione e un attento controllo medico.
In famiglia seguite una dieta vegetariana o vegana? Scrivilo nei commenti!
Questo post è puramente informativo e ha come fonte di contenuti l’articolo citato in fondo al testo. Prima di intraprendere qualunque azione, è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Fonte: articolo “Rischi e benefici di una dieta vegetariana o vegana… fin dalla gravidanza”, Uppa, n. 5/2018
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