
È arrivato il momento di scegliere: quale scuola frequenterà mio figlio?
Se il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria è traumatico per noi mamme, lo è ancora di più quello dalla primaria alla scuola media inferiore… Per Lavinia del blog Le Briscole e per suo figlio è arrivato il momento di scegliere!
È arrivato il momento di scegliere: quale scuola frequenterà mio figlio?
Carissime, rieccomi qui per raccontarvi le vicissitudini che la vita da mamma mi mette sul cammino, mentre proseguo, anzi, cerco di destreggiarmi nella normalità della vita quotidiana.
Ci siamo: è arrivato il momento di scegliere la scuola media che l’anno prossimo frequenterà mio figlio. Io ve lo dico: NON SONO PRONTA. Non sono pronta ad avere un ragazzetto in preda alle tempeste ormonali, non sono pronta a dover parlare coi “professori”, non sono pronta alle gite con pernottamento, non sono pronta a niente (per semplificare la cosa).
Ma ahimè “è giunto il momento”, quindi per buona pace dei miei neuroni già da ben due mesi ho iniziato a sondare il terreno, fare ricerche e indagare su quale scuola media scegliere.
SCEGLIERE LA SCUOLA CHE FREQUENTERÀ TUO FIGLIO: È UNA SCELTA FACILE?
Diciamocelo mamme: la scelta della scuola giusta per i nostri bambini, che abbia il giusto compromesso e che ci faccia stare sereni è una spada di Damocle sulle nostre teste che pende per tutto il mese di Dicembre, fino al 31 di Gennaio. Ve ne ho già parlato l’anno scorso, quando ho iscritto mia figlia, la piccolina, alla scuola primaria. Adesso siamo al livello successivo: l’incognita scuola media.
E qui abbiamo già fatto una scelta importante. Fino a poco prima di iscriverlo avremmo voluto provare ad intraprendere il percorso della sezione musicale della scuola media scelta: una sezione in cui per i tre anni il bambino intraprenda lo studio di uno strumento. Questo perché già mio figlio studia musica, pertanto pensavamo di fare la scelta giusta. Al momento dell’iscrizione però, quando veniva richiesto di scegliere l’opzione musica, era specificato programma in più, due rientri pomeridiani, che mio figlio mi ha guardato, e mi ha detto: “No, mamma, non ce la posso fare, fare pure musica a scuola..! Ho già il mio percorso col maestro Giorgio, poi mi stresso troppo”. E lì allora mi sono fermata.
ASSECONDARE LE INCLINAZIONI E LE CARATTERISTICHE DEL PROPRIO FIGLIO È LA MOSSA GIUSTA.
Mi sono fermata e ho cambiato direzione perché ho capito e ascoltato mio figlio.
È stato sincero dicendomi che per lui sarebbe stato stressante, d’altronde non sarei dovuta andare a scuola io, ma lui. E se da una parte noi genitori pensiamo di sapere cosa sia più giusto per i nostri figli, dall’altra, man mano che crescono, dobbiamo però allentare il timone, seguire la corrente proprio per non rendere la scuola l’esperienza horror della decisione presa perché “Io so cosa è meglio per lui”.
E in questa fase ho già “odorato” quello che succederà tra qualche anno, quando poi farà la scelta per la scuola superiore. Mio figlio ha deciso e riflettuto autonomamente, e io, nonostante il mio non essere pronta a questo passo, mi sono sentita fiera di lui. Fiera perché ha detto ciò che pensava, fiera perché ha riflettuto bene, fiera perché ha scelto da solo.
Ha scelto da solo persino la scuola da frequentare! Non quella del quartiere, o quella vicino alla scuola della sorella (quella più comoda per me…), ma quella in cui vanno i suoi amici del cuore. Lo capisco bene… immagino che quando finirà la primaria si sentirà spaesato: edificio nuovo, professori nuovi, compagni nuovi… almeno una faccia amica in questi casi fa davvero molto. E anche qui non ho potuto fare altro che assecondarlo: tanto poi si farà degli altri amici, giusto il tempo di ambientarsi!
Adesso non ci resta che aspettare. Dopo la procedura di presentazione della domanda (occhio amici, il tempo stringe! Abbiamo tempo per la scelta della scuola primaria e secondaria solo fino al 31 gennaio!) per la prima scelta, vengono chieste altre due opzioni nel caso in cui non ci fossero posti sufficienti per tutti gli iscritti. Una volta aggiunte anche queste due opzioni, ho presentato definitivamente la domanda di iscrizione online alla scuola secondaria di primo grado.
E niente, adesso ci godiamo gli ultimi mesi di primaria, con compagni, famiglie e maestri che abbiamo imparato a conoscere, maestri che vedranno questi bimbi diventare grandi. No, non sto piangendo… giuro! Ma saranno mesi molto intensi che vedranno avvicinare gli anni
dell’adolescenza alla quale (ripeto!) non sono del tutto preparata!
Comunque vada, come dicevano tempo fa, sarà un successo! Io vi terrò informate sui progressi della situazione!
Qualcuna come me ha già affrontato la cosa? Oppure siete lì, al confine come me che aspettate incredule visto che fino a poco fa pensavate di aver cambiato pannolini e intanto sono già passati 10 ANNI?!?!?!?
Raccontatemi come state passando questo caldo gennaio di scelta della scuola! Scrivete un commento!
Lavinia cura, per L’Agenda di mamma Bea, la rubrica “Vita da mamma”. Se anche tu vuoi scrivere sul blog, contattami per avere la tua rubrica!
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