
A Carnevale, la semplicità è sempre la scelta originale
Durante la festa più bizzarra dell’anno se ne vedono davvero di tutti i colori. Sto parlando dei costumi, che, in quanto “costumi”, risentono dell’era dei Reality Show che stiamo vivendo. E allora si tende a eccedere, a ostentare, pur di eccellere. Ma a tutto c’è un limite, anche a Carnevale! Ce ne parla Jessika del blog The PM Magazine
A Carnevale, la semplicità è sempre la scelta originale
Per essere originali, non bisogna risultare né ridicoli e né esagerati.
Come si dice “il troppo storpia”. E nel caso del carnevale, si può eccedere nei preparativi e farsi prendere la mano. Basta vedere le fotografie che stanno girando tra i social, ultimamente. Un esempio di cattivo gusto è il bambino con vestaglia e catetere finto che si trascinava passeggiando accanto alla mamma, questa sorridente che quasi pareva soddisfatta del travestimento. O ancora la bambina nell’armadio che interpretava Cecilia Rodriguez. Chissà la madre, cosa le avrà mai spiegato per convincerla a mascherarsi in questo modo, tutt’altro che simpatico, a mio modesto parere.
Forse sarò io tradizionale, che crede che Carnevale sia la festa più bella e allegra che ci sia, ma soprattutto la festa della libera fantasia. I bambini più grandi per un giorno possono personificare i loro eroi e i grandi per un giorno, possono svestirsi dall’abito dell’adulto e tornare ragazzini.
Forse sarò io tradizionale, che crede che per i bimbi più piccoli, da 0 a 1 anno, basta un vestito da leoncino o elefante e qualche lingua di menelick con cui giocare. Basta una passeggiata nel passeggino, coperto al caldo, ma con il naso fuori, tanto da fare loro odorare l’aria di festa!
Forse sarò io tradizionale, che per mia figlia a un anno le ho messo il vestito di Peppa Pig e siamo andate a fare una passeggiata sul lungomare e guardato i carri sfilare. In strada c’erano altri bambini come lei, i quali erano protetti nei loro sacchi nanna , da cui sbucavano simpaticissimi costumi: maschere di bat man, ali di coccinelle e baffetti di Zorro! E per chi decide di portare i piccoli in un centro giochi accompagnati dai fratelli, amici, cugini, via libera con i travestimenti dei personaggi del cuore, più comodi per giocare!
Nel frattempo che Sofia diventi grande e mi dica lei chi vorrebbe diventare a carnevale, io per quest’anno, le metterò in mano una bacchetta, un paio di ali, gonna e cerchietto con antenne gialle e nere: la mia apina per un giorno.
Troppo convenzionale? Spero di no. Non importa l’originalità dell’immaginazione delle mamme fino a quali livelli di ridicolaggine arrivi. Non c’è una gara a chi veste il figlio nel modo più bislacco e originale. Nessuna madre vince niente se spende 100 euro per il vestito di carnevale pavoneggiandosi con la mamma che ne spende 10. Ma chi se ne frega! I bambini sono tutti belli, sono tutti ingenui e tutti sinceri. Lasciamoli così puri, senza sfarzi. Carnevale è la festa dei colori e dell’allegria. Ai bimbi più piccoli e non solo, lasciamo trascorrere una giornata divertente nel rispetto della loro età e soprattutto della loro persona.
Tu cosa ne pensi? Sei d’accordo con Jessika? Scrivilo nei commenti!
Lascia un commento