
Chi l’ha detto che il lupo è cattivo?
Nelle fiabe, il lupo viene sempre preso di mira: è lui il personaggio cattivo della storia. Ma perché? Perché in passato il lupo era quello che veniva a mangiare le galline o gli animaletti da allevamento e, quindi, ai contadini non rimaneva affatto simpatico. Ed ecco che ce lo siamo ritrovato nelle fiabe della tradizione popolare come il famigerato divoratore di povere anime innocenti. Ma il lupo, in realtà, come mi spiegava la guida del parco avventura Cerwood, è da circa 2 secoli che non attacca l’uomo. Quindi smettiamola di definirlo cattivo! Ce ne parla Chiara del blog Solo Mamma? No, grazie!
Chi l’ha detto che il lupo è cattivo?
Una delle frasi che avremo detto tante volte nella vita è sicuramente “In bocca al lupo”, per non parlare poi del fatto di quanto questo animale sia presente nelle fiabe di tutti i tempi, presentato non certo per la sua simpatia.
E che dire di quei genitori che per far calmare i propri figli pronunciano espressioni del tipo: “Fai il bravo altrimenti viene il lupo!”.
Insomma, che sia presente nei racconti o nelle raccomandazioni questo lupo pare essere davvero cattivo.
Tanto simpatico ai contadini proprio non doveva stare visto che il cagnolone selvatico (perché di questo si tratta) era solito mangiare qualche gallina, Darwin l’avrebbe sicuramente giustificato dicendo che si tratterebbe di “sopravvivenza della specie”. E fin qui tutto ok, ma perché i moderni genitori devono ancora presentare ai figli la figura del lupo come famelico e divoratore di bambini?
Ora, non me ne voglia la dolce Cappuccetto rosso o i cari tre porcellini e nemmeno i sette capretti che con una buona dose di astuzia fanno fuori il caro lupo, ma queste fiabe sono nettamente superate. Restano dei classici certo, ma meriterebbero sicuramente un maggiore approfondimento.
Amante da sempre dei libri e mamma di una bambina di due anni e mezzo mi guardo bene dal raccontarle che il lupo sia un animale cattivo, anzi da genitori le facciamo vedere proprio il contrario, come video di simpatici lupacchiotti che giocano a rincorrersi, mamma lupo che con amore e dolcezza accudisce i suoi cuccioli o il capo branco che guida il suo gruppo.
Pertanto, sfatiamo questa orribile credenza sulla cattiveria del povero animale e raccontiamo storie diverse. In commercio ne esistono tante che presentano una figura decisamente positiva e se la fantasia è il vostro forte inventatele voi stessi, magari aggiungendo la mimica.
Negli ultimi anni c’ è stata una sorta di rivoluzione nei confronti di questo personaggio, non proprio dettata da campagne animaliste quanto dall’aver dato ai bambini un’idea sbagliata dell’animale. Presentare una figura così negativa che il bambino può ritrovare in diverse storie lo
farà crescere con la convinzione che veramente il lupo sia un animale cattivo generando in lui paure non reali.
Ci sono diversi libri che presentano un personaggio tutt’altro che malvagio, anzi proprio divertente:
– Il lupo vegetariano e i sette capretti di Francesca Pirrone;
– Il lupo che voleva fare il giro del mondo di O. Iallemand e E. Thuillier
– Il lupo che voleva cambiare colore delle stesse autrici;
– Il lupo che entrava nelle fiabe delle stesse autrici;
– Lupo, lupo ma ci sei? Di Giusy Quarenghi
– Il lupo che voleva essere una pecora di Mario Ramos.
Ai libri elencati da Chiara, aggiungerei: “Lupo Cattivo”, di cui avevo parlato in un guest post per il blog Punto E Virgola Mamma.
Qual è il tuo libro preferito? Ne conosci altri? Scrivilo nei commenti!
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