
I compiti delle vacanze e noi mamme.
Come sta andando con i compiti delle vacanze? Da sempre argomento di diatriba tra le varie fazioni, chi è favorevole e chi invece è contrario… I compiti delle vacanze andrebbero vissuti senza stress, tutti i giorni i bambini dovrebbero fare qualche pagina fino a che possono, almeno io e Lav abbiamo adottato questa tecnica: compiti sì ma senza stressare troppo i bambini. E soprattutto, non tutti insieme a giugno (quando i piccoli sono stanchi e stremati dall’anno scolastico appena finito) anche perché poi a luglio e agosto tendono a scordarsi tante cose. Un pochino tutti i giorni (o quasi tutti i giorni).
Ce ne parla Lavinia del blog Le Briscole
I compiti delle vacanze e noi mamme
Care amiche, ciao e ben trovate.
Come procedono le vostre vacanze?
Noi tutto bene, gli impegni sono sempre tanti, visto che io ancora in ferie non sono andata!
I bambini si stanno riposando, impegnando il loro tempo tra giochi, mare, piscina e tv, cerchiamo di sopravvivere alla noia nel modo meno frustrante possibile!
Ma cosa si dice sul versante “COMPITI DELLE VACANZE?”
Male, male per Dio! Sì, perché quando è finito l’anno scolastico pensi tra te e te (soprattutto quando hai il figliolo che ha appena terminato la prima elementare!) “E vai che adesso ci riposiamo per 3 mesi, niente compiti!!!”. Ecco invece la realtà.
Quando pensi che non avresti più dovuto star dietro a compiti da giugno, ecco che tadàn! Ci pensa la maestra! La maestra che a fine maggio ti informa che “Sarà possibile acquistare il libro delle vacanze”. E il possibile acquistare non sembra un’opzione.
Ovviamente sono ironica, mi conoscete e ormai lo sapete che il più delle volte scherzo.
I COMPITI DELLE VACANZE
Per iniziare vi racconto la mia esperienza personale. Mio figlio aveva frequentato la prima elementare in una scuola diversa da quella in cui è adesso, e la maestra di allora gli lasciò un libro, che lui ha completato diligentemente. Una volta cambiata scuola e quindi maestra a maggio ci è arrivata la notizia che non ci sarebbe stato un libro per le vacanze, ma un libro di narrativa adatto ai bambini di seconda elementare. Io rimasi stupita e favorevolmente colpita. É stata un’estate rilassante, senza ansie di terminare in fretta tutte le pagine, senza esercizi difficili o per lo meno poco impegnativo dal punto di vista mentale, ma soprattutto appassionante perché la storia era divertente. E cosa non ultima ho molto apprezzato il tentativo della maestra di appassionare alla lettura i suoi alunni.
Quest’anno invece ci è toccato il libro delle vacanze (anche perché è cambiata la maestra…).
Ricordo perfettamente che anch’io quando ero piccola avevo il famigerato “Libro delle vacanze”. Un libro di neanche 100 pagine, con facili compiti di riepilogo del programma, del tutto simile a quello che ha oggi mio figlio.
Ricordo anche che non ne ho mai finito uno in 4 anni. Ricordo che a Giugno partivo in 4, facevo le prime 40 pagine e poi…. NIENTE.
Ricordo inoltre che mi sembrava un libro con lo stesso spessore del vocabolario: 100 pagine che erano 1000 ai miei occhi! Tra un pomeriggio a guardare i cartoni, le settimane fuori, i pomeriggi al mare… ecco, io non lo finivo mai. MAI. E il ritorno a scuola con mille paranoie… la cosa che più mi fa specie era mia madre che non mi spronava a farlo… GRAZIE MAMMA…?!?!?
Ora che la mamma sono io, i compiti delle vacanze sono un impegno diciamo costante ma non asfissiante: ogni giorno “ricordo”… no giuro, non minaccio nessuno! Dicevo… ricordo a mio figlio l’impegno minimo per completare il libro. Ovviamente non siamo ai livelli di “serietà da anno scolastico”, non siamo tra quelli del “che ansia i compiti falli tutti entro giugno”… però diciamo che ci ritagliamo in una settimana almeno 3 giorni per fare qualche pagina. Sì, qualche pagina… gli esercizi non sono poi così difficili…! Vi ricordate il post in cui davo qualche consiglio per fare compiti a casa senza stress? Ecco, io per fare i compiti delle vacanze do solo un unico consiglio: NO STRESS! Sono degli esercizi facili, utili per non far dimenticare ai vostri figli quello che hanno studiato durante l’anno scolastico, e faciliterà alla maestra il ritorno in classe a Settembre!
MA I COMPITI DELLE VACANZE SONO DAVVERO UTILI?
È una questione che tra gli insegnanti e gli studenti si risolleva alla chiusura di ogni anno scolastico: i compiti delle vacanze sono davvero utili a qualcosa?
C’è chi sostiene l’inutilità dei compiti, perché toglierebbe tempo al riposo, alla famiglia, alle esperienze quotidiane, a quello che durante l’anno visti gli impegni scolastici non si fa caso.
E chi invece pensa che lasciare i compiti soprattutto in età infantile può essere utile per sedimentare le conoscenze acquisite nell’anno scolastico.
Chi ha ragione?
Beh, io posso dire la mia da mamma e aspirante insegnante: diciamo che sto nel mezzo.
Sto nel mezzo perché penso che sia giusto riposarsi, far tesoro delle esperienze vissute in estate e passare del tempo di qualità in famiglia. Ma sono anche del parere che bisogna sempre tenere in allenamento il cervello!
E quindi ben vengano letture, giochi matematici, esercizi di ortografia! Perché anche in vacanza, si può trovare un momento da dedicare allo “studio” (chiaramente messo tra virgolette!). Senza contare il fatto che sono una ferma sostenitrice delle “letture sotto l’ombrellone”… sì anche per i più piccoli!
Però una cosa è certa. La parola d’ordine è NO STRESS! Quindi care mamme, cari papà… i compiti delle vacanze (come anche i compiti a casa che la maestra lascia durante l’anno eh!) non sono per voi! Sono per i vostri figli l’occasione per imparare l’organizzazione dello studio (cosa che poi può tornare utile durante l’anno!), responsabilizzandosi gestendo in autonomia il tempo e le pagine del libro con i giochi e gli esercizi da svolgere. Senza tensioni e con la consueta leggerezza che caratterizza le vacanze estive!
Comunque… per la cronaca… noi siamo a pag. 40 di 100! Ahahahah!
Anch’io, come Lav, cerco di insistere un pochino con Ettore per fare i compiti, tutti i giorni facciamo la trattativa: io “fai 5 pagine di italiano e matematica e 5 pagine di inglese”, Ettore “no! 5 di italiano e 4 di inglese” che poi diventano 2 di italiano e 3 di inglese, una buona media direi… ha già fatto 66 pagine su 95… E da te come va con i compiti delle vacanze? Scrivilo nei commenti!
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