
Le principesse: un cambiamento tutto al femminile.
Com’è cambiato il mondo delle fiabe e quanto sono cambiate le principesse? Tantissimo! Da essere indifesi e bisognosi dell’aiuto del Principe che arrivasse in loro soccorso a eroine completamenti indipendenti e con grande stima in se stesse. Ce ne parla Chiara del blog Punto e Virgola Mamma.
Le principesse: un cambiamento tutto al femminile
La Festa delle Donne è passata da una settimana e pensando alla figura femminile, non possiamo che parlare delle principesse. Sono le figure di riferimento delle bambine, che desiderano spesso essere come loro, avere i loro vestiti e gioielli e vivere in un castello.
Le principesse, però, sono decisamente cambiate con il passare del tempo.
Le scorse generazioni erano abituate a leggere storie di principesse chiuse in una torre, o schiave di matrigne cattive, che cercavano se stesse ma aspettavano il principe per essere salvate. Come se fosse questa la soluzione. Come se le bambine non dovessero sognare altro che arrivare all’altare, per essere salvate dall’uomo che sceglieranno, senza un briciolo di autostima.
Pensiamo a Biancaneve. La matrigna la vuole eliminare, lei per nascondersi diventa schiava di 7 nani (che sono uomini) per poi cadere in un sonno profondo da cui solo il principe riesce a svegliarla.
E Cenerentola? È la schiava della sua matrigna, passa le giornate a pulire, mettere in ordine, fare il bucato e servire due odiose sorellastre. Pur essendo una principessa, come potrebbe mai liberarsi da una tale schiavitù? Ma grazie al principe, ovviamente.
Le nuove generazioni hanno principesse diverse, indipendenti e anche un po’ femministe.
Pensiamo a Merida, la principessa ribelle. Non ha bisogno di essere salvata da nessun principe. È libera e indipendente, va a cavallo e sa tirare le frecce.
E Vaiana? Riesce a salvare non solo se stessa ma anche il suo popolo. Ci ha provato, si è scoraggiata ma non si è lasciata andare, si è tirata su le maniche e ha fatto tutto con le sue forze, e l’aiuto di Maui.
Nessuna delle due è stata salvata da un principe, esattamente come Anna ed Elsa, che combattono sempre con le loro forze, con l’aiuto di simpatici amici che rimangono marginali.
Le principesse sono cambiate. Ed era anche l’ora.
È arrivato il momento di insegnare alle bambine che possono salvarsi da sole, che non hanno bisogno di nessun principe e che con le loro forze possono realizzare i propri sogni e le proprie imprese.
Non esiste momento migliore di questo per far crescere bambine forti, indipendenti, creative e determinate.
Si può essere principesse pur decidendo di ribellarsi alle ingiustizie e tirarsi su le maniche per dare sempre il massimo a se stesse.
Perché ciò che può realmente svegliare dal sonno e dal torpore è l’amore per se stesse.
Quanto sono cambiate le principesse rispetto al passato, secondo te? Scrivilo nei commenti!
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