
Mamme single, estate e incontri (im)perfetti
L’estate è una stagione bellissima: siamo in vacanza, ci rilassiamo, ci divertiamo e, se siamo single, può capitare di imbroccare. Ma queste conquiste meritano? Valentina del blog The Pink Blonde Pepper non è di questo parere e, anzi, vuole mettere in guardia tutte le mamme single come lei da possibili incontri imperfetti, elencando 4 prototipi di uomini…
Mamme single, estate e incontri (im)perfetti
L’estate e gli uomini, che binomio perfetto. La leggerezza del vento che ci accarezza la pelle, le bollicine sotto l’ombrellone, gli ormoni che bussano impetuosamente in attesa di essere ascoltati. Sembra che la pesantezza delle lunghe giornate invernali abbia lasciato il posto alla spensieratezza e alle suggestioni.
La voglia di conoscere, di uscire, di mettersi in gioco. La voglia di “provare”. Certo, per le mamme single è tutto leggermente più complicato: occorre organizzarsi alla perfezione i week end, le serate, le vacanze. E gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Ma con un pizzico di buona volontà e di fortuna, si riesce tranquillamente a trascorrere serate piacevoli e all’insegna del totale relax. Rettifico: forse, si riesce a sopportare un uomo per una serata. Forse per due ore. Ok, facciamo per il tempo di un “vieni su a prendere un drink”?
Non voglio sembrare la solita vipera che ce l’ha con gli uomini. Per carità. Però un po’ sì, ecco. Ed ora vi racconto anche il motivo.
Uno pensa, esco con un uomo che mi piace da impazzire (e già per questo bisognerebbe accendere un cero), sicuramente mi aspetta una serata fantastica e indimenticabile. E invece no. Quello che sembra non è mai quello che è. In primis perché ormoni e testa non vanno quasi mai d’accordo. Si lanciano stilettate senza tregua. In secondo luogo, perché gli uomini di oggi sono le nuove donne. Non sto parlando dei gay dichiarati che al massimo possono essere nostri amici e farci fare un sacco di risate. Parlo proprio degli uomini etero. Ora, non so bene in quale momento storico sia accaduto questo enorme stravolgimento dei ruoli, ma so di per certo che il risultato è davvero pessimo. Lo è per le single, per le generazioni dopo le nostre, per le mamme single e qualche volta anche per quelle felicemente sposate. Qualcuno dirà “avete voluto la parità dei sessi ed eccovi servite”, ma non è questo il punto. Ben venga una maggiore consapevolezza all’interno dei ruoli, dove entrambi collaborano e si vengono incontro. Ma da qui a sostituirsi come maschi ce ne passa.
Così, succede che in una serata di mezza estate dopo una bella cena a lume di candela, osserviamo il nostro interlocutore e una vocina dentro di noi ci sussurra “non era meglio vedere Grey’s anatomy”?
Succede che il bell’uomo con cui siamo uscite non faccia altro che parlare di lui, di quanto sia irrimediabilmente risoluto e macho, di quanto si piaccia e di quanto sia fissato con ormoni, dieta e palestra. E se proviamo a intavolare un discorso veniamo subito interrotte perché l’egocentrismo dilagante non dà spazio a nessuno. Ci sono vari personaggi che andrebbero evitati durante gli incontri estivi, e se possibile, per l’intero anno.
Perché, chi per un motivo chi per un altro, rischiano di farci andare indigesta anche una semplice nottata di pura follia amorosa.
- Il Tohr: eccolo lì, alto biondo, muscoloso. Assolutamente perfetto esteticamente. Lo osserviamo con gli occhi a cuoricino e gli ormoni che non sono più nelle mutande. Cosa si può fare con uno così? Sarebbe bello goderselo appieno, senza paure e crisi sulla sua (possibile) intelligenza. E invece no. Tanto per iniziare bisogna capire quando si degnerà di uscire con noi. Perché, prima di tutto, c’è la palestra, il petto di pollo e la dieta sana. E già questo è un bel problema. Poi, quando avrete ottenuto l’uscita dell’estate preparate i tappi: non farà altro che parlare di sé, di se stesso, e ancora, di se medesimo. Figuriamoci cosa gli può interessare di noi. Al massimo potrà rimanere colpito dalle nostre gambe. O peggio ancora, darci consigli su come rassodare i nostri punti critici. Avrà il petto senza peli, le gambe lisce come quelle di un bambino. E già questo dovrebbe farci pensare sulla sua mascolinità Se poi inizia a parlare di creme anti age la soluzione è una sola: telare. Perché uno così, all’atto pratico potrebbe pensare solo a se stesso lasciandoci nell’insoddisfazione più profonda. Che mestizia.
- il Tormentato:. avete messo il vestito a fiorellini che vi slancia le gambe, una zeppa comoda e un trucco leggero per non sembrare Moira Orfei. Avete parlato con lui a lungo su whatsapp, vi siete aperte, gli avete confidato molte cose della vostra vita e lo stesso ha fatto lui. Eppure c’è qualcosa che vi sfugge. Poi, quando arrivate al ristorante, tutto sembra andare nel verso giusto: si alza vi sposta la sedia, vi versa il vino. Centro. Il problema è che più ci parlate e più vi trovate davanti un uomo che non sa né dove sta né dove vuole andare. Magari si è lasciato da poco e si sta ancora leccando ferite, oppure ha tutto un mondo interiore incomprensibile e sconosciuto alla maggior parte delle persone che abitano il pianeta terra. Insomma la vostra cenetta romantica diventa magicamente una seduta di psicanalisi, dove l’interpretazione delle sue parole saranno solo un piccolo assaggio di quello che ci aspetta. Conviene buttarsi a capofitto solamente se il tipo ha il viso di Ryan Gosling. Altrimenti, sarà meglio rifiutare ad andare avanti. Siamo mamme single, non crocerossine.
- Il Surfista: che beatitudine. Con lui la vita è sempre divertente, sulla cresta dell’onda. Ti coinvolge in avventure estive fantastiche riuscendo perfino a farci dimenticare i nostri problemi. Ci fanno provare una continua sensazione adolescenziale, fatta di leggerezza, libertà e divertimento. Amatori nati. Il problema è che oggi sono qui e domani chissà. Affidabilità zero. E non hanno nessuna intenzione di ascoltare i nostri problemi o i nostri sfoghi. La vita va presa con leggerezza e se così non fosse, aria. Di certo non si può provare a imporre legami duraturi o impegni che mettano alla prova il surfista. Pertanto, vanno inseriti nella lista degli uomini “usa e getta” (se ci riuscite).
- Il dubbioso: ci vuole ma non ci vuole, ci ama ma non ci ama. Esce con noi e poi scompare per giorni. Ovvio, lui dubita. È come Cartesio. Lui non sarà mai in grado di scegliere, di prendere delle decisioni di tirare fuori le palle. Figuriamoci. Le ha appese all’albero di Natale. E così ci fa sentire desiderate a intermittenza. Diciamo che una volesse solo godersi il momento è quasi perfetto. Se non fosse che i suoi ragionamenti sono tormentati e incomprensibili. Le sue insicurezze sono troppe ed ha paura perfino dell’aria che respira. Ciao bello, ci vediamo quando ti sei sistemato.
Più mi guardo intorno e più vedo la desolazione. Questi quattro macro tipi di ominidi sono solo la punta di un iceberg. Perché se mi mettessi a scavare troverei altri personaggi interessanti. Cos’è successo negli ultimi venti anni?
Perché, non ci guardano più negli occhi e ci sussurrano parole carine?
La confusione alleggia nella mia testa. Ma c’è speranza. C’è sempre la mosca bianca in grado di farci ricredere. Anche perché, se fossero tutti cosi, c’è poco da fare: la clausura è l’unica soluzione.
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