
Menta, la pianta mitologica
Mentha è il nome della ninfa mitologica, Piperita significa piccante.
Menta, la pianta mitologica
La leggenda legata a questa pianta ha due diverse versioni: la prima, narrata da Ovidio, secondo cui la ninfa Mintha, figlia del fiume infernale Cocito, amata da Plutone fu trasformata in pianta dalla gelosa Proserpina, la quale riuscì a toglierle la bellezza ma non il profumo. Secondo un’altra versione, invece, la bellissima ninfa sarebbe stata trasformata in vegetale da Giove, infastidito dai suoi continui rifiuti. Questa versione mi piace di più perché in questo caso la leggenda parla della freddezza, la freddezza della ninfa nei confronti del Dio, che è anche la sensazione di freddezza che si ha quando assaggiamo la menta.
Da sempre ritenuta pianta sacra, come ci ricorda l’Antico Testamento, era considerata anche erba afrodisiaca, tanto da essere utilizzata nell’Antica Roma, per intrecciare le corone nuziali delle spose.
E’ una pianta erbacea aromatica perenne appartenente alla famiglia delle Lamiacee. I fusto sono alti fino a 50 cm, eretti e ramificati; le foglie sono opposte, ellittiche e seghettate; i fiori si trovano all’attaccatura delle foglie superiori e sono raggruppati in spighe, possono essere bianchi o rosa-viola. E’ una pianta infestante, si propaga facilmente.
La menta piperita ha proprietà toniche, calmanti e digestive. Viene utilizzata nell’industria alimentare, ma anche cosmetica, farmaceutica e nell’erboristeria.
Utilizzo in cucina: se si parla di menta, la prima cosa che viene in mente è il Mojito (menta, lime, zucchero di canna, rum e soda). Ma con la menta si possono preparare tantissimi cocktail. Inoltre, in cucina, la si può utilizzare per aromatizzare insalate o freschi piatti estivi, oltre che a base di carne o pesce.
Utilizzo a scopo curativo (previo parere medico): l’infuso di menta è un ottimo rimedio contro l’alito cattivo, volendo si può preparare un dentifricio alla menta. Oppure si può berlo per contrastare l’insonnia o prima dei pasti per aiutare la digestione. Inoltre, la menta migliora la circolazione del sangue, specie quella periferica. Le foglie fresche possono essere schiacciate sulle zone colpite da puntura di insetti, per alleviare il fastidio. Inoltre, con la menta si possono fare dei suffumigi contro il raffreddore. La si può utilizzare anche per rinfrescare l’aria degli ambienti.
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Fonti:
“L’erbario in tavola”, Coop.
Giorgio Batini, “Il verde in cucina”, ed. Bonechi, Firenze 2001
Cecilia Lattari, “Erbette dell’Appennino”, Editoriale Programma, Treviso 2019
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