
Palazzo Farnese di Piacenza.
Sono tornata a visitare Piacenza e ho scoperto nuove attività da fare con i bambini, in questa città.
Palazzo Farnese di Piacenza.
Il suo nome è dovuto alla famiglia nobile che qui dimorò dal 1558, anno in cui iniziarono i lavori di costruzione. Il progetto fu commissionato all’architetto Jacopo Barozzi, detto Il Vignola, da Margherita d’Austria, figlia del re di Spagna Carlo V e moglie di Ottavio Farnese.
Pare che i due coniugi (a detta della guida del museo) non si sopportassero e per questo lei scelse di abitare a Piacenza, mentre il marito abitava a Parma. Nei giorni in cui impegni di forza maggiore li costringevano a vivere entrambi a Palazzo Farnese, lei dimorava al primo piano e lui al piano terra. Ovviamente, i piani percorrevano tutta la grandezza del maestoso Palazzo…
Il motivo della mia visita era il celebre Fegato etrusco, il modello di fegato in bronzo che gli aruspici utilizzavano durante le pratiche divinatorie, come una sorta di mappa: più esattamente, l’aruspice osservava il fegato di un animale e, grazie a questo modellino in bronzo, individuava quale divinità riportata sul modello stesso presiedeva al sacrificio. In questo modo, l’aruspice riusciva a interpretare il volere degli Dei. La particolarità del Fegato di Piacenza è legata proprio al fatto che i nomi delle divinità sono disposti in modo tale da riflettere l’ordinamento del cielo, secondo gli Etruschi.
Il fegato degli animali era divinizzato, quindi, e molto utilizzato non solo per le cerimonie religiose ma anche in cucina: si devono proprio agli etruschi, tante ricette della tradizione gastronomica toscana a base, appunto, di fegato e interiora di animali.
Altro cavallo di battaglia del Palazzo Farnese è il Museo delle Carrozze, uno dei più importanti del mondo, nel suo genere. Questo settore del museo affascinerà molto i bambini.
A proposito di bambini, per il mese di maggio sono previste alcune attività tutte dedicate a loro:
- Domenica 12 maggio, ore 16.00: “Dame, regine, contesse e principesse”, in occasione del giorno della festa della Mamma, un evento dedicato alle donne;
- Domenica 19 maggio, ore 16.00: “L’arte magica di Sandro Botticelli”: eh sì perché al museo è conservato il tondo del grande artista, raffigurante la Madonna adorante il Bambino con San Giovannino.
- Domenica 26 maggio, ore 16.00: “Coloriamo con la natura”, laboratorio artistico.
Tutti i laboratori sono comprensivi di merenda. Prenotazione obbligatoria.
Inoltre, solitamente durante il secondo weekend di maggio, il museo apre le porte anche di notte, in occasione della “Notte al museo”. La particolarità di questa manifestazione è che ogni anno cambia, è sempre diversa. E sono previsti anche laboratori per bambini a tema. Una notte in cui il cortile dell’imponente Palazzo Farnese si riempie di gente, assetata di arte e cultura. Quest’anno la notte dei musei è prevista per il 18 maggio data in cui si terrà una manifestazione teatrale.
Altra bellissima manifestazione della notte dei musei di Piacenza è quella che si terrà a Castell’Arquato, tutta dedicata a Leonardo Da Vinci in cui i bambini potranno partecipare al laboratorio “I colori ai tempi di Leonardo”
Insomma, un museo sicuramente da visitare, che espone tante altre cose, oltre a quelle che ho descritto. E maggio mi sembra proprio il mese più adatto per vederlo insieme ai bambini, tu cosa ne dici? Scrivilo nei commenti!
Fonti:
- “Piacenza I love you”, ed. Tip.Le.Co, Piacenza 2013
- Comune di Piacenza, “Musei civici di Palazzo Farnese”
- Emanuela Albanese, Chiara Ferrari, Giovanni Battista Menzani e Claudia Ratti, “101 cose da fare a Piacenza almeno una volta all’anno”, ed. Officine Gutenberg, Piacenza 2017
- Luciano Artusi e Donatella Cirri, “Storie della storia di Firenze”, ed. Polistampa, Firenze 2016
- articolo “Castell’Arquato, La Notte dei Musei 2019”, ilpiacenza.it
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