
Vitamina D: quanto ne sappiamo?
La vitamina D è fondamentale per il benessere del nostro organismo ed è importante farne scorte sufficienti ed evitarne le pericolose carenze.
Vitamina D: quanto ne sappiamo?
La vitamina D regola tante funzioni del nostro organismo, come la crescita delle ossa e lo sviluppo del sistema immunitario e, per essere prodotta, le cellule della pelle hanno bisogno del sole. I raggi ultravioletti di tipo B (UVB) attivano, nella cute, la produzione di una molecola che poi, nel fegato e nel rene, viene trasformata in vitamina D attiva. E’ importante, quindi, fare tutti i giorni almeno 15 minuti di esposizione solare, anche per i neonati.
Questa vitamina si può trovare anche in alcuni alimenti, anche se, in questo caso, non è sufficiente per il nostro fabbisogno. Vediamo quali sono:
- pesce: trota, sogliola, sardine, aringa oppure olio di pesce.
- burro, yogurt, formaggi
- uova, fegato e il grasso della carne.
Per quanto riguarda i neonati, il latte materno è ricco di questa vitamina, però il piccolo, crescendo in maniera considerevole, potrebbe averne bisogno in quantità ben superiori: il pediatra valuterà se è necessaria un’eventuale integrazione.
Quindi, il modo migliore per fare scorta di questa vitamina è l’esposizione solare, almeno 15 minuti al giorno o, in mancanza di tempo, almeno 2 ore alla settimana. Per quanto riguarda le persone con la pelle scura, il tempo dedicato all’esposizione solare dovrebbe essere di gran lunga superiore rispetto alle persone di carnagione chiara (da 3 a 10 volte superiore).
Occhio alle scottature però: evitare le ore più calde della giornata. Per quanto riguarda le creme solari, pur essendo necessarie per proteggere la pelle, al contempo filtrano notevolmente il passaggio dei raggi UVB.
Cosa succede se non se ne assumono quantità sufficienti?
Il problema maggiore è rappresentato dal rachitismo, un’alterazione della crescita delle ossa del bambino. Altri problemi possono riguardare una grave sofferenza del cuore oltre che altre patologie.
Questo post è puramente informativo e ha come fonte di contenuti l’articolo citato in fondo al testo. Rivolgersi SEMPRE al proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualunque azione.
Fonte: articolo “Quanto ne sappiamo sulla vitamina D?”, Uppa, n. 5/2018
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